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Se l’UE dice di no ai Coronabond torniamo a stampare lire. La proposta di Federcontribuenti

coronavirus stampare lire

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Sono diverse le soluzioni sui tavoli dell’UE per aiutare economicamente l’Italia nell’emergenza coronavirus. Eurobond e coronabond sono le soluzioni proposte dal governo Conte all’Unione Europea, le quali ancora oggi sono ben lontane dall’essere approvate.
Specie gli Eurobond sono fortemente voluti dal premier italiano Giuseppe Conte: “Sono la soluzione adeguata a quest’emergenza, sono sicuro che la storia è con noi” aveva dichiarato.

Ma l’Europa sembra, almeno finora, essere disposta a concedere solo il MES, ipotesi esclusa dal governo italiano in quanto considerato un meccanismo obsoleto e non adatto a casi come questi, dove il collasso economico non è dovuto ad una mala gestione economica ma ad una pandemia. Oltre all’ipotesi italiana di creare un meccanismo solidale di distribuzione dei debiti tra gli Stati europei sempre più lontana, c’è chi pensa a soluzioni alternative proponendo i Lirabond.
Stiamo parlando di  Federcontribuenti (Federazione italiana a tutela dei contribuenti e dei consumatori) che in un articolo sul sito ufficiale dichiara quanto segue:

<<La Germania con la sua doppia moneta – lo sappiamo che il marco circola ancora – dice no al coronabond e noi? Noi potremmo fare come Trump e chiedere, resuscitando la Lira, di stampare tutto quanto ci occorre.
Con le Lire potevamo e potremmo evitare ogni crisi economica dovuta a queste restrizioni mantenendo in piedi e autonomamente la nostra economia. Chi ce lo proibisce?

I soldi non ci bastano per evitare il collasso economico, la ripresa sarà lenta e i debiti accumulati, quelli passati e presenti a carico di tutte le PMI e delle famiglie, sono un rischio reale che dobbiamo scongiurare. Stampando tante Lire quante occorrono a ripianare i debiti possiamo tornare a schiaffeggiare chiunque ci ringhi contro e mettere fine ad ogni nostro problema. Possiamo immettere le LIRE nel nostro circuito interno, escludendo ogni canale estero dove resterebbe l’Euro, una criptovaluta interna. La Lira avrà il valore di 1,936 euro e sarà convertibile in ogni banca italiana. Se lo fanno negli altri Paesi possiamo farlo anche noi! >>.

1 commento

  1. Marco

    Tutte quelle Banconote sono moneta bancaria, privata a debito ed interesse ad usura, solo le 500 lire in carta erano moneta pubblica di stato, DA UNO CHE POSTA QUELLA FOTO CHE SOLUZIONI PRETENDETE, CHE NON E’ IN GRADO NEPPURE DI RICONOSCERE UNA MONETA PRIVATA BANCARIA DA UNA DI STATO ? Povero Mondo !

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