Isolare la casa senza spendere troppo è possibile. Esistono diverse alternative al cappotto termico tradizionale che ti permettono di risparmiare energia e vivere meglio, senza grandi opere invasive. Scopri quali sono e come funzionano nel dettaglio.
Quando si pensa all’isolamento termico di una casa, il primo intervento che viene in mente è il cappotto esterno. Ma questa soluzione è spesso costosa, lenta e complicata, soprattutto per chi vive in condomini o edifici storici. Per fortuna ci sono altre tecniche che ti permettono di migliorare il comfort della tua casa e abbattere i consumi, con spese più contenute e senza lunghi cantieri. In questa guida ti spiegherò nel dettaglio tutte le alternative più efficaci.
Isolamento interno delle pareti: come funziona davvero
L’isolamento interno delle pareti è un sistema molto pratico e veloce. In pratica, si applica un rivestimento isolante direttamente sulla parete interna della casa, senza modificare la facciata esterna.
Le soluzioni più usate sono:
Pannelli di cartongesso con isolamento incorporato (come polistirene espanso o lana minerale).
Pannelli in calcio silicato, ideali anche contro l’umidità di risalita.
Sistemi modulari che combinano materiali isolanti e strutture metalliche.
Vantaggi principali:
Costi inferiori rispetto al cappotto esterno.
Tempi rapidi di installazione.
Minimo disturbo durante i lavori.
Svantaggi da considerare:
Perdita di qualche centimetro di spazio interno per ogni parete isolata.
Minor capacità di accumulo termico rispetto al cappotto esterno, che in alcune zone molto fredde può essere un limite.
È fondamentale progettare bene l’intervento per evitare ponti termici e condensa interna.
Insufflaggio delle intercapedini: isolamento invisibile e veloce
Se la tua casa è stata costruita con pareti a doppia muratura (tipiche degli edifici dagli anni ’50 agli anni ’90), hai la possibilità di migliorare l’isolamento con il riempimento dell’intercapedine tramite insufflaggio.
Come funziona:
Si praticano piccoli fori sulla parete, all’interno o all’esterno.
Si inietta un materiale isolante sfuso o espanso che riempie ogni spazio vuoto.
I materiali più utilizzati sono:
Cellulosa naturale: ecologica, economica e con ottime prestazioni.
Schiuma poliuretanica: si espande sigillando perfettamente ogni fessura.
Perle di polistirene: leggere e resistenti all’umidità.
Vantaggi principali:
Intervento rapido, spesso in una sola giornata.
Costi ridotti rispetto ad altre soluzioni.
Zero modifiche estetiche alla casa.
Attenzione però: l’insufflaggio è possibile solo se l’intercapedine è sufficientemente ampia e senza ostruzioni. Prima di procedere è fondamentale una ispezione preliminare con video-sonda o termografia.
Sostituzione degli infissi: la chiave per tagliare dispersioni termiche
Gli infissi (finestre e porte-finestre) sono tra i punti più deboli di ogni edificio. Una finestra vecchia può far disperdere anche il 40% del calore di casa!
Sostituire gli infissi è un investimento che:
Migliora l’isolamento termico.
Riduce i consumi energetici.
Aumenta il comfort acustico.
Gli infissi moderni migliori sono dotati di:
Doppi o tripli vetri basso emissivi.
Gas argon o kripton tra i vetri per migliorare l’isolamento.
Telaio a taglio termico che interrompe la trasmissione del freddo.
Guarnizioni evolute contro spifferi e infiltrazioni.
Vantaggi principali:
Lavori veloci: spesso bastano pochi giorni.
Nessuna invasività sulle pareti o sulla struttura della casa.
Risultati immediati sia d’inverno che d’estate.
Scegli infissi certificati, possibilmente con valori di trasmittanza termica (Uw) inferiori a 1,3 W/m²K per ottenere anche bonus fiscali e agevolazioni.